Radicali e Nessuno Tocchi Caino in visita nel carcere di Tolmezzo: poco personale di Polizia Penitenziaria ed educatori
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Radicali e Nessuno Tocchi Caino in visita nel carcere di Tolmezzo: poco personale di Polizia Penitenziaria ed educatori  

17/08/2019 


Sovraffollamento, carenze igieniche nei bagni e mancanza di personale: sono alcune criticità emerse durante la visita di una delegazione del Partito Radicale oggi al carcere di Tolmezzo (Udine), dove sono detenute "234 persone, di cui 198 in alta sicurezza, a fronte di una capienza regolamentare di 149 unità".

"In ogni cella che abbiamo visitato concepita per una persona sono detenute due - dice all'ANSA Elisabetta Zamparutti, del Consiglio Generale del Partito Radicale e tesoriere di Nessuno Tocchi Caino - nei bagni delle celle non c'è acqua calda, mentre nella sezione B dell'alta sicurezza funzionano solo 1,5 docce su 3 per 50 detenuti". Nelle celle inoltre c'è "un'anacronistica rete metallica saldata alle sbarre che filtra la luce naturale e impedisce la visione all'esterno", mentre "l'illuminazione artificiale interna è insufficiente".

Per quanto riguarda il personale, aggiunge Zamparutti, "mancano in particolare educatori: dei tre previsti, solo uno è effettivamente in servizio". E "su una pianta organica di 218 agenti di polizia penitenziaria, ce ne sono 181", i quali segnalano "un numero inadeguato di divise a disposizione". 

La delegazione dell'iniziativa "Ferragosto in carcere", composta tra gli altri dal segretario di Nessuno Tocchi Caino, Sergio D'Elia, è stata accompagnata dal comandante dell'istituto penitenziario Raffaele Barbieri. Tra le altre "ombre" emerse, "un numero elevato di detenuti, 40, con patologie psichiatriche, l'assenza di un regolamento di istituto e il fatto che non siano stati ancora attivati pc per i colloqui con i familiari via internet". Note positive invece i laboratori in cui sono coinvolti i detenuti e l'occupazione di 52 persone alle dipendenze dell'Amministrazione penitenziaria.