Niente test sierologici nelle carceri delle Regioni più colpite dal Covid-19
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Niente test sierologici nelle carceri delle Regioni più colpite dal Covid-19  

24/04/2020 


Migliaia di test  sierologici sono già effettuati a personale e detenuti in Liguria, Toscana, Campania, Umbria, Sicilia, Abruzzo ed Emilia-Romagna e presto saranno avviati, al solo personale della Polizia Penitenziaria, anche nel Lazio. 

La somministrazione di test sierologici a tappeto consente di valutare l’esposizione al contagio delle comunità più a rischio e di utilizzare al meglio le strategie di contenimento. Chi risulta positivo, ovvero che è entrato in contatto con il Coronavirus, viene poi sottoposto al test molecolare (tampone) per accertare se la persona si è negativizzata oppure la malattia è ancora in corso ed è contagiosa. 
 
In queste Regioni gli Istituti penitenziari sono stati i inserite nell’indagine epidemiologica condotta negli ambienti più ‘sensibili’ come le case di riposo per anziani e le strutture per disabili. 
 
Esclusi ancora dai test personale e detenuti delle Regioni dove il virus ha provocato più contagi e morti come la Lombardia, il Piemonte e le Marche.