In mostra a Sermoneta opere di detenuti del carcere di Latina
Home > NOTIZIE VARIE

 

NOTIZIE VARIE

In mostra a Sermoneta opere di detenuti del carcere di Latina   

21/07/2020 


 L’arteterapia per le sue valenze terapeutiche e risocializzanti trova una sempre più frequente applicazione con persone detenute anche dai vissuti particolarmente problematici. L’immagine o altre espressioni della creatività permettono di aggirare tanto i meccanismi di difesa quanto le barriere linguistiche che, data la rilevante presenza in carcere di detenuti stranieri, può rappresentare un ostacolo a percorsi pedagogici.

Tra i progetti più recenti, quello destinato ai detenuti dell’Unità di Trattamento Intensificato per autori di reati sessuali della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate che ha portato alla realizzazione di un murales con soggetto di Fortunato Depero e i tanti percorsi riservatii ai bambini con genitori in carcere, come la Barchetta rossa e la zebra attivo negli istituti penitenziari genovesi di Marassi e Pontedecimoe un analogo laboratorio condotto  nell'Istituto femminile di Roma Rebibbia. 
I lavori del progetto di Arteterapia del Colore realizzato nella casa circondariale di Latina da Rossana Pane in collaborazione con il referente del Cpia 9, il professor Tommaso Virgili sono stati esposti nell'ambito del Maggio Sermonetano.
Il metodo Stella Maris utilizzato nel progetto, utilizza un approccio antroposofico ovvero non usa elementi artistici per scopi psicologici o per fare diagnosi ma insegna a osservare, ascoltare, muoversi, a sentire e pensare in modo più cosciente attraverso la sperimentazione di luce, ombra, colore, forme e sfumature ( Redazione)
In foto, uno dei dipinti in esposizione