In Europa il nuovo rischio terrorismo arriva da detenuti comuni radicalizzati in carcere
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TERRORISMO ISLAMICO

In Europa il nuovo rischio terrorismo arriva da detenuti comuni radicalizzati in carcere  

03/11/2019 


  Secondo le stime di Bruxelles sarebbero migliaia i potenziali terroristi che potrebbero presto camminare indisturbati nelle nostre città, un problema che dovrà essere gestito per evitare problemi. Arrestati per aver commesso reati comuni, in prigione si sono radicalizzati e allo scadere della loro condanna torneranno in libertà ma potrebbero rappresentare un rischio. Un'ipotesi allarmante soistenuta dal commissario europeo alla Sicurezza, Julian King che durante una conferenza stampa a Bruxelles ha affermato “Nelle prigioni europee ci sono circa 1.100 detenuti per reati di terrorismo. Circa il doppio, compresi detenuti per altri crimini, potrebbero essere stati radicalizzati in carcere”.  Ma sono anche  molti coloro condannati  per reati di terrorismo negli ultimi anni che hanno raggiunto la fine del loro periodo di detenzione e stanno per tornare in libertà. 

Per il commissario britannico “questa è una sfida molto consistente, sulla quale dobbiamo rimanere concentrati”, e l’Europa la affronterà “con reti di esperti che condividono le esperienze in tutta Europa per affrontare la radicalizzazione in prigione e per gli ex detenuti, quando escono”.