Chef stellati in carcere per preparare il pranzo di natale in 13 carceri italiane
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Chef stellati in carcere per preparare il pranzo di natale in 13 carceri italiane  

16/12/2018 


Una "ricetta" capace di mescolare insieme la creatività di chef d'eccezione, la generosità di numerosi sostenitori e sponsor, la disponibilità di personaggi famosi che mettono al centro il cuore.

Questo è "L'ALTrA Cucina... per un Pranzo d'Amore", l'iniziativa ideata da Prison Fellowship Italia Onlus con in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza del RnS per offrire nelle carceri, a Natale, un pranzo d'eccezione, preparato da prestigiosi cuochi e servito da cantanti, attori, giornalisti, sportivi e volti dello spettacolo, coinvolti, assieme a numerosi volontari aderenti al RnS, per "sprigionare" il bene in una festa speciale.

L'evento, presentato stamattina a Roma, è in programma per martedì 18 dicembre e offrirà piatti "stellati" in 13 Carceri italiane per 2000 detenute e detenuti: Roma (Rebibbia Femminile), Milano (Opera e San Vittore), Torino, Palermo, Bologna, Bari, Salerno, Siracusa, Massa Carrara, Eboli, Lanciano, Ivrea. "Con il 'Pranzo d'Amore' noi intendiamo proporre una sfida per superare la cultura dello scarto, come afferma Papa Francesco, e 'investire in umanità', a partire da quella considerata 'perdente'", ha dichiarato Salvatore Martinez, presidente del RnS. Secondo Martinez, "includere la misericordia a fianco alla giustizia e supplire alla carenza degli Ordinamenti vigenti, non è un compito solo dello Stato, ma è un dovere della società civile".

Presente al tavolo dei relatori anche don Raffaele Grimaldi, Ispettore Generale dei Cappellani Penitenziari in Italia, che ha posto in evidenza la bellezza di questa "esperienza di amore vero", per cui chi entra nelle Carceri "pensando di curare le ferite altrui, ne esce rinnovato nell'animo e guarito".

L'intento, ha proseguito inoltre Grimaldi, è quello di "donare un messaggio di speranza ai detenuti: una speranza che va sempre alimentata per uscire fuori dal dramma della detenzione".

"Condividere un pranzo è un modo per dare una seconda possibilità, perché c'è in ogni uomo la volontà di migliorare": lo ha affermato Nancy Brilli, attrice che, per la prima volta, aderisce all'iniziativa insieme a tanti altri testimonial, tra cui la cantautrice Mariella Nava, i comici Marco Capretti, Max Pieriboni e Francesco Rizzuto, il conduttore e attore Max Laudadio e il conduttore Alessandro Greco con la moglie Beatrice Bocci.

ANSA