Bando per 86 volontari nell''esecuzione penale esterna, Bonafede: aiuteranno a contenere la recidiva
Home > NOTIZIE VARIE

 

NOTIZIE VARIE

Bando per 86 volontari nell''esecuzione penale esterna, Bonafede: aiuteranno a contenere la recidiva  

22/08/2018 


86 nuovi volontari del servizio civile, giovani di età non superiore ai 28 anni, saranno impegnati per un anno presso 30 uffici dell'esecuzione penale esterna. È quanto prevede il Bando del Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblicato ieri, con il quale sono stati ammessi al finanziamento i quattro progetti presentati dalla Direzione generale per l'esecuzione penale esterna e di messa alla prova del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

I progetti finanziati sono i seguenti:

"Insieme: per il potenziamento della rete di giustizia di comunità", che impiegherà 44 volontari presso gli uffici della Direzione generale e gli undici Uffici interdistrettuali di Esecuzione Penale Esterna (Uiepe);

"Guidare l'inserimento operativo dei volontari per l'accompagnamento nell'Esecuzione Penale esterna", elaborato dall'Uiepe della Puglia e Basilicata, per l'inserimento di 14 volontari in cinque sedi Uepe del distretto;

Progetto "di Comunità", elaborato dall'Uiepe del Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta, che impegnerà 24 volontari in tutte le undici sedi dell'interdistretto;

Progetto "Mettersi in prova pensando al futuro", elaborato dall'Uiepe del Veneto, Trentino Alto Adige/Süd Tirol e Friuli Venezia Giulia, che prevede l'inserimento di 4 volontari in due uffici territoriali.

Si tratta della seconda edizione di un progetto del 2017, tuttora in corso, che ha già permesso a 48 giovani volontari del servizio civile di fare esperienza nel settore dell'esecuzione penale esterna, lavorando in 12 uffici e supportandone l'operatività nel settore della sospensione del procedimento con messa alla prova. Quest'anno il progetto è stato esteso anche al settore delle misure alternative alla detenzione, con particolare riferimento alla detenzione domiciliare.

"Forze fresche del volontariato civile andranno in tal modo a supportare le attività degli uffici, per qualificare ulteriormente l'azione di recupero e il reinserimento sociale dei soggetti sottoposti a misure e sanzioni di comunità e a favorire così il contenimento del rischio di recidiva", ha dichiarato il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

"Il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità del nostro Ministero e il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno sono le due uniche Amministrazioni dello Stato ad aver fruito di questa importante opportunità. L'apporto di questi giovani - ha concluso il Guardasigilli - sarà utile per consolidare le collaborazioni esistenti tra i servizi territoriali dell'esecuzione penale esterna, la magistratura ordinaria e di sorveglianza e l'insieme delle agenzie pubbliche, private ed il volontariato, presenti nella comunità".

Sul sito istituzionale saranno pubblicati i comunicati per la selezione degli aspiranti volontari di servizio civile che, entro il prossimo 28 settembre, potranno presentare domanda di partecipazione ad uno dei 4 progetti, che si realizzeranno tra il 2018 e il 2019 nelle 30 sedi coinvolte.

giustizia.it